I denti sani servono anche "per apparire". Non solo per masticare bene e stare quindi in buona salute. "Social teeth", dicono gli americani e l'ortodonzia, tradizionalmente riservata ai bambini, si è allargata così a macchia d'olio tra gli adulti. Per 1 su 3, dicono le statistiche, soprattutto fra i 30 e i 40 anni, più donne che uomini, specie manager e libere professioniste. Un bel sorriso, si sa, dipende dalla forma, dal colore, dall'allineamento dei denti, fa sentire più sicuri, agevola i rapporti con gli altri. E per chi non vuole giocare "a carte scoperte" con bracket (attacchi) e filo di metallo visibili, dagli Usa sono arrivati già da un po' gli apparecchi con le mascherine "invisibili" e di recente, dalla Germania, una formula rivista e corretta della "tecnica linguale" (i ferretti s'incollano all'interno dei denti) in auge per attori e vip a fine anni '80. Metodiche che costano circa il doppio delle soluzioni tradizionali: dai 4-6 mila euro l'anno in su.
"Per mettere a posto il sorriso serve una buona visita, gli apparecchi non sono la panacea, vanno adattati alle anomalie del paziente secondo un programma terapeutico. " se ci sono problemi mascellari bisogna risalire alla causa, valutare le conseguenze funzionali e serve in genere la chirurgia ortognatica (riposizionamento dei mascellari). Non è una passeggiata... ma oggi gli interventi sono sempre meno invasivi".
E gli spostamenti dentali, magari con estrazioni? "Oggi li fai anche a 50 anni, ma già il 18enne non curato precocemente per morso inverso, morso aperto, terze classi, con l'ortodonzia non può fare più niente, deve andare dal chirurgo maxillo facciale".
"Negli adulti, a parte chi ha grosse alterazioni, la terapia fissa rimane ancora la migliore, dà più garanzie di risultati. Ci sono ora brackets autoleganti, in ceramica bianca, laminati d'oro. Molti casi oggi si risolvono con le mascherine di resina trasparente, Invisalign. Non serve per l'ortopedia (per sistemare cioè malformazioni scheletriche) ma per l'ortodonzia (allineamento dei denti)". Al computer si studia il difetto e si valutano gli spostamenti per correggerlo, quindi vengono preparate le mascherine sequenziali da cambiare ogni 4-6 settimane per 15-18 mesi.
La "tecnica linguale" (dai 15/17 anni in su) è più impegnativa per il paziente e per il dentista: gli attacchi s'incollano sulla faccia dei denti rivolta alla lingua, serve più tempo per correggere il difetto e non è adatta a tutti i casi. Può dare irritazioni alla lingua, problemi di pronuncia e di pulizia ma gli specialisti assicurano che dopo 3 settimane ci si abitua. Specie ora con i brackets linguali "Incognito" che sembrano più comodi, progettati al computer, poggiano su tutta la superficie interna del dente e sporgono meno nella cavità orale. Ma come si fa a capire la soluzione più giusta?
"L'ortodonzia non è una scienza esatta, è una filosofia e ci sono più pareri..."


