La scialorrea, conosciuta anche come ptialismo, è una condizione clinica caratterizzata da un anomalo ed eccessivo accumulo di saliva nella cavità orale, associato talvolta, ad una reale ipersecrezione. Il termine deriva dalla radice greca "σάλιο" (saliva) ed indica lo scorrimento della saliva che si accumula nella cavità orale e che, spesso, cola dalle labbra.
La saliva è secreta dalle ghiandole salivari maggiori (due ghiandole parotidi, due ghiandole sottomandibolari e due ghiandole sottolinguali) e da svariate ghiandole minori. Il 70% della produzione è a carico della ghiandola sottomandibolare e della sottolinguale. In caso di necessità interviene la ghiandola parotide che incrementa notevolmente la produzione salivare, soprattutto a seguito di uno stimolo gustativo. La saliva contribuisce alla pulizia meccanica della bocca, all'omeostasi orale, alla regolazione del pH orale. Ha inoltre funzione batteriostatica e battericida. È importante nella formazione del bolo alimentare e l'enzima amilasi salivare, in essa contenuto, inizia la digestione degli amidi.
L'eccessivo accumulo e la fuoriuscita della saliva può dare luogo ad una serie di complicazioni fisiche e psicosociali molto limitanti come fissurazioni, ragadi e screpolature periorali che si possono sovrainfettare. Inoltre tende ad associarsi a cattivo odore il che spesso porta e repulsione e stigmatizzazione sociale con un impatto spesso devastante per il paziente ed i familiari.